La “Penelope” Di Rosaria Lo Russo.
Di Cristina Contilli
Rosaria Lo Russo è nata a Firenze, dove vive, nel 1964. Ha pubblicato ‘Comedia’ (Bompiani, 1998) ed ha curato la traduzione delle ‘Poesie D’Amore’ (Le Lettere, 1996) e delle ‘Poesie Su Dio’ (Le Lettere, 2003) della poetessa americana Anne Sexton.
‘Penelope’ è un monologo in versi scritto e interpretato come voce recitante dall’autrice su richiesta del compositore Luigi Cinque per un concerto-reading intitolato Hypertext Ulysses che si è svolto a Firenze nel maggio del 1999.
In questo monologo Penelope si rivolge ad Ulisse che è tornato da lei dopo vent’anni di lontananza e, fingendo di non riconoscerlo, gli ricorda tutte le distrazioni, le mancanze, le incoerenze di un viaggio durato troppo a lungo.
La conclusione di questo monologo si risolve in un ribaltamento del mito classico con Penelope che congeda Ulisse, dicendogli:
Nel poco tempo che mi resta dell’obnubilato reggimento
piango me desolata reggia
piango me pretendente di me consorte
usurpatrice me della mia stessa sorte
e l’ancella alle calcagna cagna senza cuore stappa le conserve
Mi segno in fretta e mi schiodo di scatto dalla seggia
Straniero, è finita l’udienza.
Rosaria Lo Russo, Penelope, Napoli, Edizion D’If, 2003