(Nicotine Records 2004)
La tsunami scandinava e’ talmente grossa e prorompente che riesce a portarsi appresso una miriade di nuove proposte piu’ furbe che valide.
Questi svedesi giovanissimi sfruttano l’onda, ma non solo quella del loro luogo natalizio, infatti dicendo che i Sweetbacks suonano come i Jets, si vestono come i Libertines e cantano come gli (International) Noise Conspiracy non rimane molto altro. L’album omonimo e’ una bella raccolta di canzoni ballabili ed esplosive, tutte girate verso il rock’n’roll pieno di organi e di 60’s, che negli effetti ha tutto per battersi con i piu’ illustri coetanei con l’articolo determinativo davanti. Questi cinque ragazzi pallidi hanno anche le carte per il successo, possono vantare di un booklet che in nessun modo si distingue da un servizio fotografico di Glamour e un video (presente nel cd) del singolo “No Sister No Fun” che, tolta l’ambientazione lappone, e’ copiato e incollato da i piu’ alternativi mtv americani, con tanto di finale invasione della sala prove, nella quale i beniamini stanno dando fondo alla loro grinta per fare “casino”, spiaccicando i polpastrelli sulla tastiera e sudando sulla batteria. I giovani svedesi del videoclip che vanno a fare festa in garage esagerano forse nell’head-banging, ma i Sweetbacks possono dare per certa la reazione positiva del pubblico ballerino non in cerca di cose particolarmente nuove.
Voto: 5
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Autore: ambra.g@gmail.com