(Kompakt/Wide 2004)
Aridi e sconfinati sono i paesaggi monocromatici di Robert Henke, esteta del digitale che lascia per un attimo da parte le articolazioni e i rigori (algo)ritmici del suono Monolake per dedicarsi ad un disco tutto suo. Stavolta il compositore tedesco fa del rumore il punto di partenza per costruire 3 suggestivi soundscapes il cui tema ruota tutto attorno ad un unico evento: un temporale. Henke mette in piedi un’ambient glaciale fatta in prevalenza di dilatazioni armoniche e vari field recordings processati tra cui tuoni messi a rimbombare più o meno in lontananza sull’orizzonte sonoro, un susseguirsi di atmosfere che vi incolleranno alle casse in un clima di tensione cinematica. Da segnalare anche l’uso di un comunissimo sintetizzatore Yamaha SY77 FM, scelta quantomeno singolare se viene dal creatore dell’Ambleton Live, tra i softwares più diffusi ed avanzati per la creazione di musica. Ancora più incredibile è il fatto che questo album suoni quanto mai realistico pur nella sua matrice artificiale. Potete quindi sistemarvi comodamente sulla vostra poltrona, la tempesta sta arrivando.
Voto: 8
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