Tomoroh Hidari ‘The Necrophonicon’


(Isolate Records/Microsuoni 2004)
Dalle parti di un suono psicotico viaggia la non musica del destrutturatore Tomoroh Hidari. ‘The Necrophonicon’ è il suo disco di debutto, un assemblaggio di ritmi ultraintricati e sinistre suggestioni post-industrial altamente cerebrali, una musica messa insieme senza soluzione di continuità mischiando gli elementi più disparati: rumori concreti, strumenti e voci processate, tastiere e campioni di varia natura. Si delinea quindi un viaggio ostico in non luoghi scuri e inquietanti dove alloggiano entità aliene, soundscapes da attraversare con mente disposta a perdersi. 8 camere di suono claustrofobico che mostrano tutta la deviata personalità artistica dello scompositore viennese. Disco questo consigliato esclusivamente ad ascoltatori impavidi.

Voto: 8

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