(Autoprodotto 2004)
Eddy Currents, giovane formazione da Jesi, autori di un demo fresco fresco (…ottobre… su, dai, fresco) di 4 canzoni in cui prevalgono le ballad soffici e cullanti, dense di ricami chitarristici riverberati e caratterizzate da un incedere lento che ricorda sia l’eleganza di Dulli e dei sempre troppo poco rimpianti Afghan Whigs, sia, ahimè, il sound derivativo di Silverchair, Creed e compagnia bella.
Qua e là i toni si fanno più duri (New And Sad) oppure assumono tinte più scure (Hand, in cui sembrano dei Soundgarden sotto morfina), ma in generale siamo sempre nei confini dei ’90, in pieno grunge con annessi strascichi imitativi: influenze anche non troppo esplicite e in ogni modo ben metabolizzate, ma i problemi sono l’insicurezza di fondo e l’indecisione che aleggiano sulle 4 tracce, le quali non riescono ad assumere una propria fisionomia e danno al lavoro un evidente sapore di amatorietà.
In maturazione.
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Voto: 6
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Autore: alealeale82@yahoo.it