(Friendly Noise 2003)
‘Come On And Bring Back The Brjokén Sounds Of Yore!’ è una raccolta di registrazioni effettuate tra il 2001 e il 2003 da un’enigmatica ensemble svedese di nome Differnet, il cui obiettivo artistico pare essere quello di fondere musica pop e sperimentazione sonora.
Se così è, i Nostri fanno davvero un ottimo lavoro, perché, ascoltando ‘Come On And Bring Back The Brjokén Sounds Of Yore!’, risulta assai difficile a chi ascolta indicare dove finisca la prima ed inizi la seconda.
Gli undici brani qui riuniti sono nella sostanza gradevoli melodie classicamente pop (in prevalenza sintetiche, ma con occasionali, defilati, interventi di chitarra, come in Mycobacterium Tuberculosis, The Cars That Hate Berlin, Settled e Summerface) sulle quali, strada facendo, si innestano diversi elementi (loops, riverberi, campionature e manipolazioni sia sonore che vocali), a volte in chiave minimalista, altre nel senso della spazialità, che contribuiscono a dotare le canzoni di una connotazione di spiccata aconvenzionalità.
Il risultato è fluente e per nulla criptico, anche grazie all’ampia gamma di ritmi che sostengono le composizioni, articolati in momenti di sognante quasi immobilità (Convolution Sweatshop), di frammentazione gentile e per nulla intrusiva (How) e quasi dance (Revolution Nein, Fragment 75).
Sicuramente punto d’arrivo di un lungo a paziente lavoro di affinamento tecnico e stilistico, ‘Come On And Bring Back The Brjokén Sounds Of Yore!’ dà una risposta eloquente a quanti, più o meno frequentemente, si chiedono quale sia il significato dell’espressione “pop intelligente”.
Voto: 8
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Autore: acrestani71@yahoo.com