(Hydra Head/Good Fellas 2003)
Sono sempre rimasto meravigliato dal fatto che i 27 dividano spesso il palco con i gruppi più pesanti della scena metalcore americana (vd. Neurosis, Isis ad esempio) e soprattutto dico: cosa c’entra un gruppo così “tranquillo” con la “bruta” Hydra Head. Bah…misteri dell’underground a stelle e strisce…comunque, bandendo le ciance, sono qui per parlarvi del loro 7” dato alle stampe appunto dalla appena citata HH di Aaron Turner. Confezione sgargiante, molto seducente, viniletto fucsia screziato di bianco: un bell’oggettino direi. Lasciando che la puntina ne legga i solchi, ci si culla con due litanie notturne, due soffici e tenui momenti malinconici in cui si viene ammaliati dalla calda voce di Maria Christopher. Try, dagli inserti pianistici delicati e sognanti, e Night, decisamente più poppeggiante, le tracce e i lati del singolo. Per l’occasione guest star: Jeff Caxide degli Isis (aridaie). I 27 suonano un po’ come dei Portishead acustici (anche le voci e lo stile delle cantanti si somigliano molto) meno tristi e più erotici. Delizioso.
Voto: 9
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