Thievery Corporation ‘The Cosmic Game’


(Esl Music / Audioglobe 2004)

Tra la miriade di titoli che oggi affollano gli scaffali dei music stores sotto categorie ormai divenute piuttosto vaghe e generiche come lounge, chill out, elettronica, nuove tendenze, ‘The Cosmic Game’ dei Thievery Corporation rappresenta un acquisto certo che può prescindere da un pre-ascolto indagatore. Questo anche grazie alla collaborazione e presenza nel disco di alcuni importanti artisti come Perry Farrell, The Flaming Lips e David Byrne (The Heart’s A Lonely Hunter nella quale quest’ultimo canta non sfuggirà ai più attenti music designers).
Il merito che va riconosciuto a questo duo formatosi a Washington DC, composto da Rob Garza e Eric Hilton, è quello di essere riusciti a creare un suono piuttosto personale e facilmente riconoscibile. Le tracce di questo quarto album rivelano ancora una volta le diverse influenze che hanno condizionato la crescita musicale di entrambi gli autori, i quali con disinvoltura assemblano dub (Amerimacka-The Supreme Illusion), bossa (Sol Tapado), latin (Pela Janela-A Gentle Dissolve).
Intriganti alcuni giri di basso, in particolare quello funky di Doors Of Perception, brano che richiama certe atmosfere 60’s e fa pensare alla colonna sonora di una moderna spystory.
Sensuale il tocco psichedelico, forse l’argomento più nuovo del lavoro: sia nelle sonorità rarefatte che scorrono sotto gli 80 bpm in Marching The Hate Machines (Into The Sun) e The Cosmic Game, sia nella copertina del disco dalla grafica optical.
Solo il sitar e il richiamo all’India sembrano stonare un poco, forse perché poco originali e più commerciali; così anche Ambicion Eterna, track che nello stile richiama troppo un musicista prodotto dagli stessi Thievery: Federico Aubele.

Voto: 8

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Autore: casarola@tin.it