(Creative Sources 2005)
Dopo Alessandro Bosetti, altri italiani approdano alla corte della sempre più importante etichetta portoghese Creative Sources. Non si contano ormai le uscite impedibili della label e come se non bastasse questo “Pocket Progressive” presenta un motivo in più d’ascolto: il debutto di un supertrio composto da una vecchia conoscenza, per chi è avvezzo ai suoni elettronici italici e a quella fucina di talenti che è (è stata?) iXem, Fhievel e due degli artisti che nel 2004 ci hanno regalato alcuni tra i dischi più belli: ¾ Had Been Eliminated in cui Claudio Rocchetti suonava con Rinaldi e Tricoli e il solo di Luca Sigurtà “La Vera Macchina D’Argento”, mirabili esempi di costruzione elettroacustica, concretezza e minimalismo. Sono artisti su cui abbiamo da tempo scommesso e l’arrivo di “Pocket Progressive” non può che fare doppiamente piacere. Ma attenzione a non considerare questa uscita come una celebrazione, tutt’altro. I tre artisti continuano e sviluppano la propria ricerca su territorio di composizione elettroacustica, sperimentale e minimale, regalandoci due composizioni dal forte spessore.
Una musica che vive e la senti muoversi sotto i piedi come un essere che pulsa, respira e si nutre.
Abbracciano la musica oggettistica di Steve Roden, i micropaesaggi di Bernard Gunter, i piccoli tappeti percussivi di un Gunter Muller, l’elettronica ambient ma anche l’astrazione che abbiamo ammirato ultimamente in collettivi come Shimmer (con Alessandro Borsetti, sempre su CS). Le qualità e gli immaginari dei tre, nonché i diversi metodi di creazione, si integrano alla perfezione come fossero il parto di un’unica mente. Un grandissimo risultato.
Voto: 10
Link correlati:Creative Sources
Autore: agguato@hotmail.com