Presentazione spettacolo musicale/multimediale “L’ ultimo canto di Orfeo”Domenica 8 maggio ore 21.15 presso il Teatro Lauro Rossi l’associazione musicale Métronhomme presenterà, per la prima volta a Macerata, lo spettacolo musicale/multimediale “L’ ultimo canto di Orfeo”. Nella speranza di un assenso, caldeggiamo la Vostra partecipazione.
Sarà possibile prenotare i biglietti a partire dal 22 aprile presso:
Biglietteria dei Teatri, P.zza Mazzini,10
T.0733230735
Feriali dalle ore 10:30 alle 13 e dalle 17 alle 20
Biglietteria on-line
www.amitonline.it
numero verde 800 90 70 80
L’ultimo canto di Orfeo
Opera musicale in atto unico
L’idea
Lo spettacolo nasce dall’esigenza di ognuno di noi di impegnarsi in un lavoro musicale più vicino al nostro modo di intendere la musica: per noi fare musica significa innanzitutto esprimere ciò che abbiamo dentro, ciò che, attraverso confronti e discussioni, riusciamo a trasmetterci reciprocamente.
Per avere questa libertà espressiva abbiamo deciso di musicare una storia che potesse dare la possibilità di raccontare emozioni, sentimenti, paesaggi ambientali e paesaggi dell’anima, pensieri, ricordi, percezioni.
La scelta è ricaduta sul mito di Orfeo ed Euridice per vari motivi: innanzitutto è una storia conosciuta e ciò ci solleva dall’ obbligo “didascalico”; non raccontiamo gli episodi del racconto, ma quegli elementi che ci hanno colpito, come una sorta di “impressionismo musicale”. Inoltre la fabula racconta di un viaggio: è un viaggio che conduce a ciò che più di ogni altra cosa è temuto dall’animo umano (la morte) e allo stesso tempo a ciò che più è desiderato (la vittoria sulla morte, sul nulla); è un viaggio nel regno dell’ineluttabilità, dell’eterno, dell’inconoscibile. Proprio per questo è una storia che manifesta ogni impulso, ogni passione che l’uomo può sperimentare: la felicità e il dolore, la speranza e la disperazione, la determinazione e il dubbio più atroce, l’amore e la solitudine, la paura e la dolcezza. Infine, abbiamo scelto di raccontare questa vicenda perché il protagonista, Orfeo, è una figura mitologica che dà lustro alla musica, il primo prototipo dell’artista.
Il progetto
Lo spettacolo è imperniato principalmente sulla struttura di base che è rappresentata dalla musica dal vivo, luci, video e una leggera scenografia. Questo format richiede il minimo dei partecipanti senza perdere il valore evocativo dell’opera. Il format completo prevede l’intervento di tre danzatrici eo attori che hanno lo scopo di amplificare l’effetto scenico, attraverso movimenti di teatro-danza da inserire in tre punti precisi dello spettacolo; inoltre la scenografia può essere più o meno ricca in base ai vari setting teatrali. Una voce recitante registrata guiderà lo spettatore lungo l’evolversi della narrazione, attraverso la lettura di brevi passi letterari.
Questa struttura permette allo spettatore di mantenere l’attenzione focalizzata sulle impressioni suscitate dalla musica; le luci, i video, le letture e i movimenti sul palco non sono distrazioni, ma elementi complementari al linguaggio musicale.
La struttura
Abbiamo scelto le situazioni più significative del mito e le abbiamo musicate; la sequenza dei quadri è la seguente:
1) Presentazione di Orfeo
2) Fuga e morte di Euridice
3) Il dolore di Orfeo e la risoluzione di intraprendere il viaggio verso l’Ade
4) L’inizio del viaggio (paesaggi ambientali)
5) Il traghetto di Caronte
6) Cerbero e le anime dei defunti
7) L’incontro con Plutone e il patto
8) La risalita e la perdita di Euridice (Anabasi)
9) Il lutto di Orfeo
10) Le Menadi e la morte di Orfeo
11) Epilogo
Criteri compositivi
Il lavoro di composizione è durato quasi due anni; la fatica è stata garantita dai severi criteri compositivi che ci siamo dati all’inizio. Innanzitutto ogni quadro andava studiato e “ascoltato”; poi si mettevano in comune le sensazioni e le idee e si cominciava a lavorare sul materiale emerso. Molta attenzione si è prestata all’utilizzo di particolari accordi, tempi e strumenti. Si è deciso poi di accompagnare il viaggio di Orfeo con un parallelo viaggio musicale che, partendo dalle vicende terrene e umane, si dirigesse verso il regno dei morti per poi ritornare in superficie. Ci è piaciuto accostare la figura di Orfeo, considerata come “apollinea”, che rappresenta l’uomo, la vita, le passioni, al suono del pianoforte e associare invece il contesto dell’Ade, più “dionisiaco”, alle sonorità della musica elettronica. Il risultato finale è un viaggio da uno stile più acustico alle contaminazioni elettroniche.
Il demo
Nel demo sono inseriti cinque pezzi e precisamente:
– 2° quadro: Fuga e morte di Euridice
– 3° quadro: Dolore e risoluzione di Orfeo
– 5° quadro: Il traghetto di Caronte
– 8° quadro: L’anabasi
– 10° quadro: Le Menadi e la morte di Orfeo
I Métronhomme sono:
– Andrea Ferraccio: basso, programmazioni, didjeridoo
– Tommaso Lambertucci: pianoforte, flauto, programmazioni
– Andrea Lazzaro Ghezzi: batteria, percussioni,programmazioni
– Marco Poloni: chitarre, synth
– Paolo Scapellato: tastiere, tromba, chitarra acustica, flauto traverso