(Glitterhouse/Venus 2005)
Qui siamo dalle parti di un minimalismo sonoro il cui ascolto, “se non è esattamente il tuo genere”, può risultare francamente estenuante.
“People And What They Want” del combo di Nottingham è lento. Ma non “lento” così per dire. Proprio lento – lento: sessantasei minuti caratterizzati di melodie soffuse, tastiere elettroniche in punta di dita, un violino qua e là, e una schitarrata ogni venti minuti per svegliarsi di botto.
Insomma, abbandonarsi nel vuoto spazio temporale dei Savoy Grand può evocare, a seconda dei gusti, un suggestivo peregrinare oppure, all’opposto, un interminabile incubo.
Emergono (si fa per dire) dal tappeto sonoro la delicata (ma va…) Spike e Change Is An Engine, dove si può ascoltare il violino di Jo Whoodnutt dei Seachange).
Massimo rispetto per chi ama cullarsi con siffatte melodie ma agli amanti del pop-rock più viscerale si consiglia sommessamente di rivolgersi altrove.
Voto: 5
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Autore: spara2@fastweb.net
