Di Aldo Piergiacomi ‘Ex The King’
Notturno Bus
Giampiero Rigosi
2000 Einaudi Tascabili – Stile libero Noir
Avete mai letto una sceneggiatura di un film d’azione?
beh io non l’ho mai fatto… ma se immaginassi di essere un produttore alla
ricerca del film giusto… niente potrebbe convincermi meglio di questo
“Notturno Bus”
e si perchè in fondo più che leggere un libro si pensa proprio di star “vedendo”
un film.
in primo per i personaggi; e soprattutto per il modo di farli entrare nella
“scena”; all’inizio quasi ti disorienta trovarti nel giro di poco tempo alle
prese con un nuovo tizio in un’apparente nuova storia… ma poi capisci che è
tutta colpa del “montaggio” serrato e alla fine quasi ti disturba un pò quando
la “telecamera” indugia troppo in una “soggettiva”. In fondo ora li conosci
quasi tutti e familiarizzi con i loro “problemi” e quando ne appare un altro con
la sua piccola parte di comprimario già ti affezioni e preghi che non gli tocchi
una sorte tanto brutta….
comunque a parte gli attori protagonisti (che ad onor del vero sembrano un pò
troppo “scontati” – chissà?!?!? sarà colpa degli attori???) la vera forze sono i
comprimari… e si perchè più dello sfigato (ma come sempre figo dentro) e della
bella (stronza all’inizio e poi santa alla fine…) quelli che ti tengono gli
occhi incollati allo schermo sono: i sicari, gli agenti segreti, i bulli di
quartiere e tutti gli abitanti di una bologna di periferia che sembra più simile
ad una Los Angeles casalinga.
Comunque il vero punto di forza sono le scene d’azione (finalmente hai speso
bene i soldi del biglietto…) ogni volta i colpi di scena ti sorprendono e
quando invece pensi di essere furbo e di aver indovinato cosa accadrà è sempre
il caso che ti sorprende e i particolari che prima avevi distrattamente
registrato ora si incastrano alla perfezione e quasi ti verrebbe voglia di
tornare indietro di qualche scena per rivederle meglio…. (magari dopo a casa
quando affitterai il DVD per rivederlo)
vabbeh come un film che si rispetti anche questo (purtroppo?!?) ha il suo
“lieto” finale o meglio si preoccupa un pò troppo di farci capire che il
“delitto non paga”… e che solo i buoni (e i potenti) alla fine avranno la loro
“giusta” ricompensa…
Insomma due belle ore di divertimento che vi consiglio di non perdere se capita
dalle vostre parti….
L’unica nota veramente negativa è che purtroppo alla fine, come accade sempre
nelle peggiori (e non solo) sale cinematografiche, quel bastardo del macchinista
ha fermato il rullo prima che andassero i titoli di coda che nei film è come la
sigaretta dopo il sesso… quell’attimo di riflessione che ti fa meglio
assaporare il piacere che hai provato prima….