(Unhip Records 2005)
Continua a regalarci notevoli soddisfazioni la bolognese Unhip partorendo questo primo full-lenght per il trio torinese, che riesce a collezionare ed infilare nove frecce punk-funk d’inaudita freschezza e dinamicità.
I Disco Drive pur mantenendo un contatto stretto e costante con la ‘cassa dritta’ dimostrano buone doti contaminative (passatemi il termine credo inesistente) come in Foward! e Computer Tomorrow, dove il dub rivive i territori selvaggi e frenetici della disco-punk proposta dal gruppo piemontese.
Ben congeniate e mai fuori posto le incursioni elettroniche presenti qua e là in alcuni episodi del cd; discrete come in Calling Calling, messe a sostegno di climax ritmico che si conclude sulle strofe alquanto emblematiche: No one is a hero, everyone is a hooligan.
Lavoro nato e ‘patrocinato’ da casa Subsonica vede la produzione affidata a Rudy Dy Monte (oltre ai nostri eroi!) e già pre-prodotto da Max Casacci al Docks Dora di Torino.
Tanto ritmo e sincerità per un inizio davvero scoppiettante che sconta il momento di popolarità del genere e dell’uscità post Rapture.
Voto: 8
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