(Cubic Music/Microsuoni 2005)
Se volete veramente staccare la spina della vostra mente e partire via per placidi paesaggi in divenire, il secondo lavoro di Kyo Ichinose, uscito qualche mese fa per la Cubic, fa per voi. Un album che fin dal titolo informa sul suo carattere nostalgico e straniante. 10 soundscapes dilatati dove il giapponese, con grande sensibilità melodica, costruisce forme eteree in fluttuazione avvalendosi di strumenti acustici, come di elaborazioni digitali. Approccio questo che stavolta darà forma ad un suono articolato e superbamente miscelato, superiore a tratti anche ai migliori affreschi bucolici della Morr Music. Mettetevi quindi comodi e preparatevi ad un viaggio emozionale ricco di caldi colori e chiaroscuri sonori, un viaggio che catturerà completamente la vostra attenzione lasciandovi ammaliati lungo la sua intera durata. E se tutto ciò non dovesse bastarvi, potrete anche usufruire di una versione live dell’album pubblicata ultimamente sempre dalla giapponese Cubic.
Voto: 8
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