(Promo Autoprodotto 2004)
Quartetto romano attivo dal 1998, i Void Generator si presentano con questo promo omonimo di quattro pezzi (tre brani e una lunga suite di un quarto d’ora) dalle coordinate multiple: si comincia con Sideral Connection, poderosa e monolitica cavalcata stoner con influenze grind e space-rock, dallo splendido finale in cui echi elettronici fanno da sfondo ad un fumoso e lunghissimo assolo di chitarre, che sembra viaggiare col pilota automatico sfumando impercettibilmente nel tempo… da giorno del giudizio, deserto puro, con la tacita approvazione di Kyuss e Unida.
Poi passi alla seconda traccia, Blues Ky, e ti ritrovi di fronte un altro gruppo, autore di un rock più arioso, più commestibile, più pop, più… Motorpsycho ultimo periodo, con le debite distanze; terza traccia e terzo gruppo, un intro e un outro elettro-hard spigoloso e appuntito racchiudono un’atmosfera dilatata dal sapore psichedelico di stampo King Crimson, interessante di per sè ma in netto contrasto con i confini taglienti della canzone.
Chiude il discorso Suite #2, che inizialmente sembra trovare il giusto equilibrio tra la cupezza dello stoner e la maggiore accessibilità dell’indie rock, per perdersi poi in una semplice melodia che evoca un fastidioso senso di già sentito, ed infine passare ad una lunga coda strumentale dai toni allucinogeni: apprezzabile in certi frangenti l’uso di synth, space echo e theremin, più forzato e fuoriluogo in altri.
Forti indecisioni sulla direzione da intraprendere e incapacità di dare una forte personalità ad alcuni brani: sembrano essere queste le catene che ancora tengono arenati sul fondo i Void Generator… altri cinque o sei pezzi del valore di Sideral connection e il discorso cambia, eccome.
Voto: 6
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Autore: alealeale82@yahoo.it