SKW ‘Alter Ego’


(Vacationhouse/Deadsun Records 2004)

Quando nella info sheet di un album fanno capolino ‘grupponi’ iuu ee seeei citati a destra e a manca, l’ascoltatore può già immaginare dove si andrà a parare.
Gli SKW (Skywalker) difatti vengono paragonati a Ill Nino, Godsmack, Mudvayne… tutti nomi altisonanti per carità, ma ben poco fruttuosi in termini di sound ed effettiva originalità del lavoro.
E considerando che gli SKW suonano dal 1989, allora avrebbero dovuto immaginare che sta bene la professionalità e la potenza del suono, ma sarebbe ora di cominciare a condurre il ‘gniu’ italiano da qualche parte, invece di farlo girare in tondo, impegnato solo a mordersi la coda.
Difatti il gruppo milanese resta totalmente incantenato nei clichè del genere (buona dose di fuck, voce pulita/sporca, qualche pezzo melodico, ecc.) e dunque non stupisce se pezzi come Under Control sembrano suonati con l’autopilota. Qualche buona idea c’è (come in This Time, per esempio), ma viene sommersa dal resto e dunque alla fine neanche granché degna di nota.
Per carità, l’album indubbiamente piacerà al pubblico che non ha ancora sfruttato fino in fondo la scena usa, in quanto ben prodotto, suonato discretamente, con un paio di guest interessanti (Massara degli Extrema per un breve solo) e supportato anche da un video; ma davvero il vile denaro è tutto ciò che interessa agli SKW?
Ascoltando pure la cover di Smalltown Boy, ormai fin troppo abusata da gruppi metal (povero Sommerville), è piuttosto difficile convincersi del contrario e tutto ciò che rimane è un prodotto confezionato con un bel fioccone rosso sangue ma senza grandi sorprese dentro.

Voto: 6

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