Winter Beach Disco ‘S/T’


(Maracaibo / Indie:Rocket 2005)

Come un fulmine a ciel sereno arrivano sul mio stereo, direttamente da Viterbo, i Winter Beach Disco: è questo il loro omonimo album d’esordio (autoprodotto tramite la Maracaibo Records, label creata ad hoc dagli stessi membri del gruppo), col quale mettono in chiaro sin da subito come il loro sound indie rock n’ roll nulla abbia da invidiare a nomi ben più altisonanti come Monkey Island o i nostrani Red Worms’ Farm.

L’alternanza tra momenti più rilassati e rarefatti e cavalcate chitarristiche possenti si esplica al massimo della perfezione nei sette brani che compongono l’album, tutti d’impatto sicuro e dalle melodie accattivanti e mai banali; sono eliminati del tutto i tempi morti e le possibili code fuoriluogo, un minutaggio ridotto all’osso, come nell’iniziale The Massimo Marone’s Conspiracy (stoogesiana fino al midollo, sporca, sfocata e stonata alla perfezione), della durata di un minuto e dieci… alla fine è passato soltanto un quarto d’ora che ti ritrovi a far ripartire il ciddì da capo senza nemmeno accorgertene.

Qua e là tracce garage (vedi sopra), emo (Meet me at the Cuba Libre tonight) e vagamente stoner (come i muri di chitarra di Gianni Bugno, tanto bella quanto è orripilante il titolo), oltre ad accenni di elettronica (Jesus Quintino), il tutto ad impreziosire un gioiellino che ascolto dopo ascolto si mostra in tutto il suo splendore.

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Voto: 9

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Autore: alealeale82@yahoo.it