(Eaten By Squirrels 2005)
Quando forma e sostanza se la battono di brutta: soltanto 50 copie numerate a mano (e la mia è la 18…), in vinile trasparente e in doppia copertina, entrambe realizzate da Sarah Jameson… si presenta così lo split in 7″ condiviso da My Dear Killer e dal padrone di casa Prague, e se la tiratura ultralimitata già mette l’appetito a molti golosi collezionisti dalle ampie vedute, a stimolare ancor di più la vostra fame di musica è un contenuto davvero niente male: un pezzo a testa all’insegna di un intimismo malinconico e dimesso che prende forma grazie a elementari chitarre acustiche e a voci lente e sussurrate, frutto di ispirazioni passeggere fissate su nastro con semplici registratori analogici.
Sul lato A troviamo la trasognata Forecast dei My Dear Killer, che a una melodia ossessiva e squisitamente priva di evoluzione alcuna aggiungono in sottofondo la radiocronaca di Newcastle – Chelsea (0 – 2 per gli interessati, ma se volete conoscere pure i marcatori allora vi comprate il dischetto!) e rumorini vari, così che ne risulti uno scontro-incontro fortuneo e armonioso di frequenze radiofoniche nell’etere; meno fronzoli invece per Save Us di Prague, melodia pop low low fidelity testimone di un’ottima conoscenza di almeno un decennio di indie rock americano, da Buffalo Tom ai Sebadoh, dai Red House Painters a Sparklehorse, dannatamente semplice e dannatamente efficace, punto e basta.
Colonna sonora perfetta per un pomeriggio piovoso di mezza estate, da passare sdraiati a letto in un dolce far nulla.
Voto: 8
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Autore: alealeale82@yahoo.it
