V. V. A. A. ‘Box Of Odd’

(Thee SPC 2005)

Certe volte e certi dischi. Certe volte non si vorrebbe nemmeno più aver a che fare con questa droga che ci invade la corteccia cerebrale e si chiama rock and roll, troppo esausti per pensare di ritrovare emozioni. E certi dischi – per i motivi più svariati – proprio non invogliano. E’ il caso della raccolta data alle stampe dalla fantomatica Sheffield Phonographic Corporation (quella che ha scoperto i Long Blondes, per intenderci): copertina pacchiana, booklet confuso e tracklist che comincia con il numero due per finire al tredici (ma vi è un’altra manciata di tracce colte sui palchi e nascoste in guisa di bonus). Insomma, tutti indizi per ritrarsi inorriditi e lasciare che la polvere prendesse possesso di quel pezzetto di inutilità. Poi. Poi, complice una piovosa domenica, il pezzetto di inutilità finisce dentro un lettore (qualsiasi marca e/o modello va bene, miei prodi) e comincia a prendere vita, diviene un monolite contagioso e in men che non si dica mi ritrovo a battere il capo contro lo spigolo del muro portante e fustigarmi per essere stato (ancora una volta, e vi prometto che non sarà l’ultima) idiota. ‘A Box Of Odd’ contiene la più grande e divertente accozzagli adi surf e garage rock modernista degli ultimi tempi, il tutto offerto con un voodoo a regola d’arte da formazioni quali The Motherfuckers, Chuck, G. G. Action, The Special Agents (li sentisse la buonanima di Peter Sellers. Giù le mani tu, Austin Powers!), Beachbuggy (gli unici già conosciuti per aver intrigato i cataloghi Poptones) e Texas Pete. Tra Crampsianerie garage (Make You Mine dei Motherfuckers), sabba malefici e surf belluino (No Brain di Chuck), colonne sonore immaginarie pescate dalla macchina del tempo (Guitars That Go Twang! In The Night e Our Man On Mars degli Special Agents) e scorribande à la Batman (Superhero Stomp di Texas Pete) in una cinquantina di minuti persino il sole è uscito fuori ed è venuto a bussarmi la porta. Voleva alzassi il volume, armato di Rickenbacker, completino fucsia e un disco dei Man Or Astroman? sotto braccio. Se arrivate ad una festa con ‘A Box Of Odd’ e la festa non decolla, allora vuol dire che è quella sbagliata. O piena di idioti, proprio come il sottoscritto.

Voto: 8

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