Fantomas ‘Suspended Animation’

(Ipecac/Goodfellas 2005)

Estremo ed ironico, convulso e delirante; farsesco ed agitato.
Fantomas riparte dalla prospettiva opposta del precedente “Delirium Corda”,
un unico lungo brano allora, una visione frammentaria e velocissima ora.
Grind e varie forme metal, noir e cartoon music, esagitato come un fumetto e dissoluto
come un’orda barbara in parata carnevalesca.
Due tematiche ispiratrici.
Il mese di aprile dal/nel quale Patton estrae/inserisce a forza tutta una
serie di festività perlomeno bislacche più o meno plausibili (il
Suck Day tanto per dirne una).
Il colorato mondo dei manga giapponesi a spostare più fuori asse
le geometrie acustiche del quartetto (dilettatevi con la copertina ed il booklet
illustrato dal fumettista Yoshimoto Nara.).
Caciarona, eclettica e ridanciana, la formula esposta si plasma netta sulla lezione
appresa da Patton nei Naked City utilizzandone l’ ipercinetica velocità
espositiva.
Un tour de force esecutivo devoto, ma anni luce distante dalla cupezza intellettuale
del gruppo di Zorn.
Trenta esileranti e brevissime caricature sonore circensi che riescono, in quarantatre
minuti, ad emettere più bagliori metallici di tutta la scena trash metal
americana messa assieme..
Se poi queste contorsioni al fulmicotone, condite di esotismo ed effetti da cartoon
music, possano (anche) piacere; è un’altro discorso.
Il pop che fagocita se stesso urlando di dolore.

Voto: 6

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