Di Marco Paolucci
Un uomo possidente per nulla benestante tale Arturo Del Muro, padrone di un muro. La sua unica proprietà le chiavi per aprire un cancello che permette l’ingresso e la conseguente uscita dalle terre che di cui rivendica il possesso da anni con lettere bollate inviate ma non lette con attenzione, figuriamoci ascoltate da consiglieri e ministri di un presidente assillato dal complotto e dal desiderio di conservare il potere di maggioranza. Una donna di nome Julia che entra nella vita e in equilibrio sul muro del signore senza terra di Montetetro ma che il nostro ospite fa uscire senza lieto fine ma con dolore. Una cospirazione e una fantomatica malattia chiamata male d’assenza che colpisce tutti gli abitanti di Montetetro tranne Arturo e Giulia. Il presidente che in vena di giustizia sociale restituisce pubblicamente il possedimento ad Arturo per poter attraversare quelle terre e combattere questo famigerato mal d’assenza, facendo finalmente reintegrare nei suoi diritti il povero Arturo, per poi toglierglieli dopo aver vinto il voto di fiducia, e fattosi in seguito consigliare sulla pericolosità dell’utilizzo in futuro da parte dell’opposizione di Montetetro. Due straordinari autori come Jacques Tardi al disegno surreale e patafisico e Jean-Claude Forest ai dialoghi ironici e malinconici che danno vita con quest’opera al primo romanzo europeo a fumetti, alla triste e malinconica storia narrata per immagini di un amore/morte che rimane impressa con progressive incisioni nella mente, date dalla rilettura continua di questa stupenda opera. Una casa editrice come la Coconino Press che stampa il volume ad un prezzo per nulla dispendioso. Una ricetta senza errori da portare a tavola e gustare con piacere.