(20/20/20 2005)
…Quando il saggio indica i Galaxie 500, lo stolto guarda i Luna, convinto che le ceneri galattiche siano rimaste intatte lì, noncurante che due frammenti di brace possano essere rotolati via, spostati dal vento di una tempesta cosmica o dalla mano del destino che osserva compiaciuto e beffardo. Comunque sia, i due tizzoni ardenti di quella magnifica band di Boston, che al culmine degli anni ottanta spadroneggiava, insieme a qualche altro folletto, la scena alternative americana, rispondono al nome di Damon Krukowski e Naomi Yang. Dopo un lunghissimo stop di ben cinque anni, rientrano in studio e cabina di regia con l’autarchia di chi conosce il proprio mestiere, in collaborazione con Michio Kurihara dei nipponoise Ghost alla chitarra elettrica, procreando dieci sfere folk posate, dalle armonie delicate e dall’intessitura intricata, che si estraniano dal tempo e dalla gravità, esaltate dalla voce bucolica della Yang e dalle pennellate acidule di Kurihara che planano tra gli acquarelli e i fiati che radono l’orizzonte, a mezz’aria, come gabbiani.
Se non è abbastanza, la scaletta comprende due cover/cameo di Gorge Harrison (While My Guitar Gently Weeps) e Caetano Veloso (Araca Azul) calibrate ed aderenti. Il cielo è sempre più blu, adesso anche la terra.
Voto: 8
Link correlati:Damon And Naomi
Autore: danielecintio@hotmail.it
