Ines Scarparolo ‘Tra Nubi Erranti’

 

Di Cristina Contilli

cseqco@tin.it

Ines Scarparolo è nata a Vicenza nel 1946.
Fa parte del “Cenacolo dei Poeti dialettali vicentini” e di numerose altre associazioni culturali locali, regionali e nazionali.
La sua produzione letteraria spazia dalla poesia in lingua: “Ascolta” (Torino, Associazione culturale Penna D’Autore, 1997), “Tra nubi erranti” (Arezzo, Helicon edizioni, 2001, con prefazione di Neuro Bonifazi), “Giochi di colore” (Torino, Associazione culturale Penna D’Autore, 2002),“Grappoli di stelle” (Torino, Associazione culturale Penna d’Autore, 2005); alla poesia dialettale: “S’ciantìse” (Torino, Associazione culturale Penna D’Autore,1997); alla poesia per l’infanzia: “Quando fiorisce il pesco” (Melegnano, Montedit edizioni, 2000), “Il respiro dei fiori” (Vicenza, Veneta editrice, 2003), alla narrativa: “Sogni nella valle” (Patti, Nicola Calabria editore, 2004). È presente nella “Storia della Letteratura del XX Secolo” curata dal prof. Giovanni Nocentini. (Arezzo, Helicon edizioni, 1999) e nella “Storia della Letteratura Italiana Contemporanea” curata dal prof. Neuro Bonifazi. (Arezzo, Helicon edizioni, 2003).
Nella raccolta “Tra nubi erranti” si avvertono non solo nelle scelte lessicali, ma anche nell’andamento dei versi la rabbia e la delusione per un rapporto d’amore che ha perduto la tenerezza e la passione iniziali.
A metà circa della raccolta avviene una sorta di passaggio dal dolore individuale a quello universale, il dolore di quelli che la poetessa definisce “i diversi”.
Nella poesia finale, dopo aver compiuto un percorso sofferto e contrastato, l’autrice si riappropria di quella bellezza interiore, che gli specchi non possono riflettere, ma che lei sente lo stesso di avere dentro di sé.
“Sono pochi i libri di poesie, (scrive nell’introduzione Neuro Bonifazi) in genere, proprio perché sono raccolte di membra sparse e di frammenti, che presentano una struttura così compatta e intensamente congegnata, in un arco uniforme e non disunito di dolci o turbati sentimenti, come viene offerta dalla successione dei testi, di tono sempre deciso e di immaginazione sempre raffinata, di questo libro di Ines Scarparolo.”

SULLA CALDA TERRA
Nel tepido crepuscolo
giocavano le ombre
con i bagliori
dell’ultimo sole.
Io e te, sul sentiero
le mani intrecciate
ed arrossato il volto
incedevamo lenti
quasi a voler frenare
la tumultuosa onda
che in petto ribolliva.
E sulla calda terra
tra l’erba folta e i fiori
cogliemmo Amore.
Non vi furono che baci
al canto dei grilli
mentre intrecciavamo danze
rubate al tempo…
La carezza della rugiada
ci trovò abbandonati
nel riposo degli amanti,
sulle labbra il sorriso
dell’innocenza.
Poesia tratta da “Tra nubi erranti”
Cristina Contilli
cseqco@tin.it
Link: http://www.literary.it/ali/dati/autori/scarparolo_ines.html
http://www.club.it/autori/effettivi/e-l/ines.scarparolo/indice-i.html
http://www.edizionihelicon.com/pagine/catalogo.asp?val=14