(Tzadik/Demos 2005)
Mr. Dorgon è un soggetto conosciuto dai weblettori kathodici, o almeno da alcuni di loro dato che parecchie sue escursioni soniche come Dorgon + Laura Cromwell ‘Upsidedouwncross’, oppure Dorgon + William Parker ‘9’ e ancora Dorgon Y Su Grupo ‘dorgon y su grupo’ sono presenti nel database. Quindi spulciatele per farvi un’idea di questo simpaticissimo e folle personaggio del donwtonw newyorkese che viene chiamato alla corte del vate John Zorn per incidere la sua prova all’interno della serie di uscite chiamata ‘Lunatic Fringes’ edita per la sua etichetta Tzadik, sorta di aggiornamento zorniano delle raccolte intitolate ‘Songs In The Key Of Z’, create dal maestro e compositore Irving Chiusid a completamento sonico della sua bibbia cartacea ‘Songs In The Key Of Z’, compendio rigoroso sul suono exotico, deviato e piacevolmente sconclusionato che ha popolato e popola l’universo musicale. Qui il nostro Dorgon si diletta nel creare quattro composizioni di elettronica minimale che si compenetrano e conficcano nelle orecchie dell’ascoltatore inizialmente disturbandolo e facendogli smarrire il senso della vita oltre che quello della direzione del suono per poi inglobarlo in una polposa massa sonica che lo accompagna per tutto il tragitto acustico o opera che dir si voglia. Gli stacchi tra un pezzo e l’altro che recano titoli minimali come Spicy o Bustupshot sono microfratture del blob post chiave di violino che rimbomba nello spazio presente tra un orecchio e l’altro nell’angolo vicino al cervello e ai centri recettori del piacere. Che vengono stimolati e ristimolati, imbizzarriti e ammorbiditi, catturati e sospesi nel pentagramma per poi venir piacevolmente adagiati pronti ad una nuova ripresa emotiva. Basta che il tasto play del lettore venga a sua volta sollecitato, per poi reagire inaspettatamente con nuova diffusione di codesto gradito companatico elettronico. Una Lunatica e gradita sorpresa.
Voto: 8
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