Di Aldo Piergiacomi
Geography Club
Brent Hartinger
2005 Playground – collana High School
trad. Serena Todesco
Già che solitamente non mi piace l’idea di leggere un romanzo di “genere” forse
perchè non ho mai capito bene cosa si intenda con questo termine…. (che sia
“genere minore” ?)
Poi metteteci pure che si tratta di un libro di una collana gay… e qui è come
i romanzi “per donne” dove non si capisce se la definizione esaurisca chi li
scrive o chi li possa apprezzare leggendoli (sottintendendo che se poi non li
comprendi è perchè chiaramente non fai parte “del suddetto genere”…)
Insomma potete ben capire con che presupposti abbia approcciato questo piccolo
romanzo… in più c’era un vago fastidio per la paura che fosse solo un elenco
di avventure sessuali gay (e qui il disagio è dato in verità dal fatto che non
ho mai apprezzato “questo genere”)
Ed invece in poche righe ti trovi all’interno di una realtà di un liceo
americano che è poi come noi tutti ce lo immaginiamo grazie alle centinaia di
film e telefilm sull’argomento (siamo o non siamo tutti figli di happy
days?!?!). c’è il gruppo degli atleti, quello dei rockers, gli intellettuali e
così via fino chiaramente ai soliti nerds per i quali, come al solito, ti
ritrovi a parteggiare.
E così, come nella più banale realtà quotidiana, tutto ruota attorno alla
possibilità di diventare qualcuno o meglio di evitare di essere un nessuno, di
non essere escluso e di far parte così del giro dei giusti o meglio di coloro
che hanno il potere di emarginare ed escludere.
Che importa se per essere apprezzati si debba nascondere se stessi, se si debba
fingere di essere tutti eterosessuali, ed orientati al successo… e questo che
la società vuole e chi sgarra è condannato al posto degli esclusi.
L’amara morale di questo nuovo giovane Holden è che però puoi anche provare ad aprire un Geography Club e riuscire ad avere consapevolezza che è tutto falso e che tutti in un modo o nell’altro sono altro da ciò che appaiono, ma alla fine, vuoi per convenienza o peggio per “amore”, ti ritrovi a chiuderlo e a scambiarti baci proibiti nel buio dei tuoi soliti nascondigli.
Con l’augurio che nascano migliaia di Geography Club e che continuino a
moltiplicarsi resistendo…