(Valium Records/Hellnation Record Store 2003)
Anche se il disco giunge alle nostre orecchie a tre anni di distanza dalla sua release ufficiale (2003), poco male.
Da quelle parti (States) certe “mode” non cambiano mai più.
Un frequentatore abituale di Starbucks può dirti l’effetto che fa ascoltare un Eternally undone come questo dei White Flag. Ti diverti, non hai sorprese, sai pure in anticipo quello che troverai.
Poco male, allora, se cercavate un gruppo di sano impianto punk, ma dalla vena scanzonata e melodica come pochi in giro. E se ha pure il ritornello facile (anche se perde qualche colpo nella seconda metà del cd, ma a questo in negativo contribuisce anche il gran numero di pezzi, sedici)…per niente male!
P.S. suonano con i White Flag, per l’occasione, Tim Armstrong (Rancid), Eric Erlandson (Hole), Pat Smear (Germs, Foo Fighters). (6/7)
Voto: 7
Link correlati:www.chaser.net/whiteflag
Autore: carbeman@virgilio.it