(Ethnoworld / Venus 2005)
/Tracklist:
1. Un’ipotesi plausibile
2. Il senso
3. Fuliggine
4. Qualcosa che rimane
5. Errore #2
6. Cane di pezza
7. Cris.
8. Cose da evitare
9. La cenere addosso
10. Aurora
Dopo due anni ritornano Il vortice, trio campano che fa dell’alternative rock-noise la propria valvola musicale di sfogo. Debuttano su una piccola etichetta milanese, la Ethnoworld, che riesce a far proprio un gruppo che continua a stupire.
Ero arrivato al demo, che aveva segnato il debutto discografico, per caso e ascoltandolo, senza nessun impegno da “recensore”, ero stato colpito per l’approccio tanto sanguigno nelle musiche ma altrettanto razionale nei testi. In questo lavoro c’è la conferma a quella che era la mia impressione di fondo.
L’influenza di un certo rock italiano (Marlene Kuntz e Massimo Volume su tutti) e di una certa scena oltre i confini nazionali (Mogwai, Sonic Youth, Motorpsycho, Radiohead ed un pizzico di Tool) è ben presente, ma il gruppo va oltre, cercando di spostarsi anche oltre i proprio limiti.
Il noise che sul primo lavoro mi era apparso a tratti confusionario e senza una giusta logica (sia essa razionale o meno), qui appare limpido e cristallino. Le alchimie tra gli strumenti, voce e vari loops/rumori è vivo e l’esperienza dei mesi passati dalla produzione di un’album all’altro è nettamente migliorata.
Le idee ci sono, adesso manca –solo- la conferma del live.
Voto: 8
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Autore: jeff_grace@tiscali.it