(Casket/Copro/Alkemist-Fanatix 2005)
Finalment il nu-post-metal è arrivato in italia! Ormai iniziano a sbocciare i primi gruppi che si ispirano a questa corrente musicale, memori delle gesta di Rage Against The Machine, Sistem Of Down e tanti altri…
Si tratta di una vera sfida, dura e senza esclusione di colpi, perchè in un genere di questo tipo, è facile cadere nella trappola della ripetitività…
Il discorso relativo a “Step One” si inserisce nell’argomento accennato: è un prodotto nuovo o qualcosa di già sentito?
Questo giudizio è difficile da dare. Da un lato il cd
è registrato benissimo, ottimi gli scratch, messi al posto giusto nel momento giusto, buone le singole parti strumentali, ma qualcosa manca. Forse l’insistere troppo su dei giri più volte ripetuti, forse l’insistere sempre su una voce troppo spinta. Sicuramente si tratta di un buon lavoro, ma che non riesce a spiccare il volo, tranne alla traccia numero 10. Lì bisogna dire che parlare di capolavoro non sarebbe un delitto…
Una traccia delicata, ma cattiva, accompagnata da un flauto ancestrale, qualcosa di eccezionale che vale un disco, e che potrebbe essere quell’arma in più che non guasta mai…
Voto: 8
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Autore: recensione@libero.it