(Full Blast Records/Kick Promotion Agency 2005)
Ecco finalmente una band crossover italiana che ha le carte in regola per farsi rispettare anche sul panorama internazionale.
I pugliesi Shank hanno lavorato sette anni dietro le quinte (lavorando da spalla con Propagrandhi, Extrema; partecipando al Salento Summer Festival 2002 e Rock TV Tour, ecc) e solo dopo
aver acquisito una certa sicurezza nei propri mezzi, hanno rilasciato questo “Sounds Of The Infected”.
E il lungo periodo di making of si sente, davvero, gli Shank riescono a coprire tranquillamente molti terreni diversi senza mai bruciarsi le dita. La loro base rimane sempre fermamente piantata tra nu-metal e pezzi rappati, ma è un punto di partenza da cui riescono a costruire dei pezzi davvero intriganti, spesso difficili da prevedere.
Basta sentire gli stacchi ritmici stile Sepultura in Ending Move 555 e all’inizio di Broken Display, l’attacco furioso di (That’s) My Way o gli inserimenti scratch nell’iniziale Infected.
La produzione si mantiene su livelli piuttosto buoni; mai eccessivamente pesante, anche se certe volte forse non guasterebbe.
E’ chiaro che da un punto di vista meramente ‘pubblicitario’, il gruppo gioverebbe da una direzione più univoca e da pezzi meno prolissi. Fa sicuramente piacere ascoltare una band capace di spaziare fra diversi generi, ma c’è sempre il pericolo di dimenticarsi la propria identità e sfociare in un minestrone.
Un buon lavoro crossover e un debutto piuttosto impressionante; da non lasciarsi sfuggire, in attesa di un seguito, magari fra meno di otto anni!
Voto: 8
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Autore: nukep@inwind.it