(5RC/Goodfellas 2005)
E’ sempre autunno per questo giovane e triste songwriter americano, le giornate si susseguono uggiose alla ricerca dell’Amore della Vita e il cuore è spesso ferito e sanguinante anche se ogni tanto lascia intravedere un minimo di solarità (l’arcobaleno ‘salvifico’ che sbuca dalla nera nuvola di copertina).
Si comincia con Bad Feelings canzoncina soft e con una buona vena pop poi ci si rabbuia con Where Love Goes, pezzo intimista e malinconico.
La voce di Ryland Bouchard è pulita e melodica quanto basta per accompagnarci in queste tristi ballate per cuori solitari ma Will Oldham è di un’altra categoria in fatto di cantautori disperati e sofferenti. Qua e là nel disco ci sono delle buone canzoni come Lately con i suoi leggeri fiati alla Jim O’Rourke o la dolce cantilena di Just One Girl.
L’album in generale scorre via liscio ma mancano pezzi veramente notevoli per poter affiancare il nome del buon Ryland a quello dei grandi songwriter americani e non…sembra che gli manchi l’acuto.
Voto: 7
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Autore: leonardzelig@tiscali.it