Di Francesca Viscioni
A tenerlo fra le mani, questo piccolo, prezioso libro a fumetti permeato di sogni e visioni, sembra di stringere una pietra calda di sole.
Una bambina si sveglia terrorizzata e noi ci specchiamo nel suo terrore. Inizia ad incamminarsi e noi dietro/dentro di lei. Un cammino attraverso strade popolate di strane (non)presenze, in cui capita di condividere la propria paura con un orso parlante formato-bambino.
Piccola, tenera, tenace ragazzina, che si lascia alle spalle una città affastellata di palazzi carichi di antenne, tanto simili a lapidi e croci. Cade e si rialza, e il suo viso si sporca di sangue e lacrime. Lacrime e sangue talmente veri che sfogliando le pagine viene da guardarsi le mani credendo di trovarne tracce. Un percorso tanto enigmatico quanto necessario, in cui si scopre la sofferenza ed il peso delle proprie azioni/decisioni. Un viaggio poetico ed inquietante che finisce col rituffarsi nel sogno iniziale. Si possono allora socchiudere gli occhi. O riaprirli del tutto.
Un segno spontaneo, sporco, dove le cancellature (ma sono cancellature?) sembrano sdoppiare i personaggi ed imprimere energia cinetica alle figure.
Rendiamo grazie ad Amanda di nome e Vahamaki (con i puntini sulle “a”..) di cognome per questo scrigno dorato.
Classe ’81, nata a Tampere, nella verde-di-foreste-e-azzurra-di-laghi Finlandia. Nome grazioso per una città, Tampere, che con una semplice inversione vocalica può trasformarsi in Tempera…Sembra quasi di vederla questa città incantata, con tubetti che crescono sugli alberi, barchette con grossi pennelli al posto dei remi, semafori che irradiano pulviscoli di colore anziché impulsi luminosi…
Io mi metto sulle orme di Amanda dai capelli arcobaleno, con la speranza di raccogliere storielle sul suo paesello natio, voi correte a scoprire il vostro Campo di babà.
Amanda Vahamaki ‘Campo di babà’ – Canicola
64 pagine in b/n brossurate – 8€
italiano/inglese
Voto 8
http://www.canicola.net