(Urtovox/ Audioglobe 2006)
Nove volte su dieci, un album come “Silly Things” non ti colpirebbe proprio. Per nove album su dieci tireresti fuori sempre una spiegazione valida e ogni volta sempre la stessa. Il motivo? Un gruppo, per giunta italiano, che si districa con disinvoltura con la lingua inglese tra garage-punk, power-pop, indie-rock farebbe notizia su ogni Corriere musicale della Penisola!
Il caso unico si chiama Psycho Sun. Come spiegare altrimenti la presenza contemporanea di una ballata romantica come Silly things, in mezzo agli sputi garage di Change my time e alle atmosfere newyorkesi simil Yeah yeah yeahs di un pezzo come A new toy, se non con la parola talento!? Consigliata anche la lettura (cool!) di La Banda dei Brocchi di J. Coe, a cui i Psycho Sun rendono un omaggio in chiave post con Ben and Cicely.
Voto: 7
Link correlati:www.psychosun.it
Autore: carbeman@virgilio.it