(Teen Sound 2005)
Come si capisce chiaramente anche dal titolo, questo album tutto strumentale porta nel mondo creato dai Beach Boys e nei sixties. I Bradipos sono di Caserta (Enrico, Ghigo, Francesco e Max) e dal loro personale divertimento e dalla loro passione hanno creato la band nella metà degli anni 90. Dopo la gavetta, partecipato a gare e fatto tour in Germania hanno registrato il loro primo cd ‘Instro-Mania’ (Omomusic, 1999) e continuato inserendo tracce nelle compilation, e fatto colonne sonore per corti e film (‘Blue Panthers’ di Giancarlo Mozzaro; ‘L’imbalsamatore’ di Matteo Garrone). Però, come affermano loro stessi (e si sente anche), non si sono fermati ad ammirare lo splendore degli anni d’oro ma hanno guardato anche alla scena musicale moderna, assorbendo quello che più li aggradava e traducendolo poi nel linguaggio a loro più familiare. Chitarre dalla voce cristallina e pulita, sostenute dal ritmo, descrivono (sono molto descrittivi) atmosfere, umori di ogni tipo: western (A First Full of Dollars, omaggio a Morricone; Bandito Supremes; King of Sloths), poliziesco che se li sentisse Tarantino scommetto non ci penserebbe due volte (L’inseguimento; Moon Relay; Reverb Gang che m’ha ricordato gli Shadows); ma anche pezzi da ballo scatenato (Hey!), brani d’intenso sentimento (Night on the Vesuvius un lento con la bellissima e malinconica tromba di Mario Sorrentino) e pezzi molto sixties (She Devil’s Curse, Surfidia) per finire con la loro versione omaggio a Gershwin Summertime. Comunque tutti da ballare!
Voto: 7
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Autore: catajohn@yahoo.com