(Esagono Studio Recording / Venus 2006)
Guido Foddis è proprio come lo vedete in copertina: un tipo che se ne va in giro in bici con appresso la bandiera del Che, il parka, lo sciarpone multicolor e ovviamente la chitarra. La musica scanzonata e allo stesso tempo impegnata rispecchia perfettamente l’immagine del suo autore. A cominciare dall’attitudine barricadera, si sente tutta la sua appartenenza al giro dei Modena City Ramblers (Cisco duetta con lui in Il nuovo Eldorado) per i quali tra l’altro ha aperto i concerti nell’ultima tournée.
Nel suo debutto non mancano ingenuità e sprazzi populisti ma di certo non intaccano l’autenticità di uno spirito come quello di Foddis. Divertente nei momenti più “etno” e irregolari il disco si lascia ascoltare facilmente tra reggae, patchanka all’acqua di rose, rock cantautorale e ballate romantiche.
Insomma, canzoni che a volte avvolte strappano un sorriso, altre lasciano semplicemente il tempo che trovano.
Voto: 5
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