(Atavistic/Wide 2005)
Ancora avanti, senza fermarsi a riflettere, senza lasciare dubbi sulla possibilità di espansione della materia incandescente denominata improvvisazione jazzistica. Ancora avanti gli Zu in compagnia questa volta del vate Mats Gustaffson artefice alchemico di distorzioni e contorcimenti avantjazz con il suo sax. Un altro tassello ‘How To Raise An Ox’ che fa il paio con il precedente ‘The Way Of Animal Power’, questo in particolare dedito a scandagliare i meccanismi neuronali della massa organica improvvisativa che interagiscono con il basso stellare di Massimo Pupillo, la batteria metronimica terrestre di Iacopo Battaglia e il sax “intrauterino” e viscerale di Luca Tommaso Mai. Bordate di millimetrica devastazione sonica, di puro ulcerante e lacerante idilliaco magma sonico improvvisativo che non lascia spazio a indecisioni, a rimandi ad un futuro in cui il suono sarà forse amico; o li si ama o li si rigetta senza tanti complimenti. Una fortuna di questi tempi, diretti, immediati, sonici, semplicemente autentici. Consigliato.
Voto: 8
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