(Autoprodotto 2006)
Vai nel loro sito e ti ritrovi in un apocalittico quanto già visto/sentito/fatto ambiente pieno di exploit a metà strada fa l’intellettuale situazionista e il paranoico andante. Tra i link ci si aggira tra nomi altisonanti dell’ultra underground italiano (i tristemente disciolti La notte si prende cura di tutto, i Tv Lumiere) e prese di posizione quasi ovvie (ovviamente il sito situazionista, Francis Bacon, P-Orrige frammisto a un paio di controcultura militante); alla fine ti ritrovi in mano il loro lavoro, distribuito da Creative Commons, e capisci tutto: solita musica circolare-basso-rotondo-distorsioni-e-citazioni-atonali, rabbia et cattiveria dalle parti di un noise che fa l’occhiolino a certa scuola hardcore e punkettona, con l’ingenuità e la mancanza di personalità propria di molti dischi d’esordio. Il consiglio è di migliorare la mira, soprattutto se il punto d’arrivo è un crossover da paranoici liceali (in questo senso, da rivedere le invettive sotto forma di lyrics, abusate e ormai prive di qualunque forza espressiva).
Voto: 4
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