Maltominimarco ‘Animal ferox’

(Alpha South Records/Audioglobe 2005)

Già il titolo del CD di Maltominimarco, “Animal ferox” – che richiama il famigerato “cannibalico” di Umberto Lenzi, anno di grazia 1981 – è indicativo del tono generale della livorosa compilazione: questo atipico “cantautore” unisce lo sguardo basso e virulento di certa produzione culturale italiana di fine anni Settanta/primi anni Ottanta – “popolare” in un modo molto diverso dagli intendimenti odierni, perché i massacri di Deodato & C. o il deliberato trucidume degli Squallor di Pace, Bigazzi, Cerruti, Savio ed Avogadro sono tutto fuorché levigati e digeribili – con i suoni stranianti del Lou Reed di “Sally Can’t Dance” (album che contiene il brano Kill Your Sons, omaggiato da Maltominimarco in Elettroshock). In sintesi: testi tra il demente – attenzione, non demenziale – e il maniaco-compulsivo, musiche che uniscono l’impersonalità trash dei già citati Squallor ed estasi rock’n’roll.
L’iniziale Rifiuto e T’ammazzo sono follemente misantropiche e rancorose, declamate su una anonima, immaginaria colonna sonora di un film erotico di serie C (incredibile quanto possa essere “distaccata” questa musica schizofrenica, anche quando la chitarra elettrica di Maltominimarco impazza). La litania L’animale, aggiornamento della vecchia fiaba dell’Uomo Nero, è degna del David Hess de “L’ultima casa a sinistra”; Brindiamo racconta una spartizione di marciapiedi condita di tante botte. Gay è una cover “diversa” ed eccessiva di Sympathy For The Devil dei Rolling Stones (che debbono piacere al nostro, visto che/come maciulla Paint It Black nella sadica Sono il tuo re): Maltomini rantola afono ad alzo zero e strazia la chitarra (dicono che in concerto sia un’esperienza). Per Merda basta la parola, ma Op negra è forse ancora più truce e starnazzata. La vagabonda è l’ennesima cantilena – toscana, questa volta – di emarginazione e sesso inconsulto/mercenario. La finale La dolce morte è – apparentemente – più trattenuta, nel suo ampio evolversi psichedelico.
Se volete contattare la label: info@alphasouth.it

Voto: 6

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