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Fobie
Le nuove ossessioni del secolo XXI
Autore: Adriano Purgato
Isbn: 8876151346
Pp:264-euro:15,00
Collana: Le Navi
Uscita: settembre 2006
La paura di sembrare poveri, di restare soli, la paura dei diversi, degli islamici, delle donne, sono ormai diventate delle ossessioni: questo è un libro che tratta di fobie, ossessioni, incubi collettivi. Non solo di quelle facilmente riconoscibili, come l’agorafobia o la claustrofobia. Qui si parla di angosce collettive e di massa, che hanno la proprietà di coinvolgerci tutti lasciandoci paradossalmente da soli ad affrontarle. Mettendoci uno contro l’altro. Virus psichici che condizionano le nostre menti trasmettendosi mediante l’agente patogeno dei mezzi di comunicazione di massa. Non ce ne accorgiamo, ma pubblicità e notizie giornalistiche invadono il nostro quotidiano distorcendo il pensiero, rendendoci schiavi di un qualcosa che non ci apparteneva prima, e che ci lega tutti in una spirale di malessere collettivo. Questo libro non propone né cure né guarigioni, ma un sano (si fa per dire) consenso informato…
Adriano Purgato (1979) è psicologo e criminologo. Esperto di nuove tecnologie, attualmente lavora in una Comunità Psicoterapeutica residenziale e collabora in un progetto di unità di strada per la prevenzione delle tossicodipendenze. Si è formato negli Atenei di Padova, Roma, Firenze e Barcellona. Questo è il suo primo libro.
et cetera
(and so on, und so weiter, et ainsi de suite, etc.)
Autore: Jacques Derrida
Isbn: 8876150400
Pp:110-euro:8,00
Collana: Etcetera
Uscita: settembre 2006
Se non sapessimo fare elenchi non potremmo ordinare il mondo, conoscere la Natura,
il passato e il presente, contare, fare delle scelte. Ma se dovessimo fare elenchi completi la gente si addormenterebbe, i discorsi si farebbero infiniti e noiosi, o ci prenderebbero per matti.
A buon intenditor poche parole: la mente umana ha inventato un meraviglioso e piccolo marchingegno, che consiste, fatte le prime considerazioni, nel dire «e così via, eccetera». In questo libricino il grande maestro della decostruzione filosofica si diverte.
E si diverte da par suo, a spiegare quanto è stato importante, per il pensiero filosofico di tutti i tempi, avere a disposizione questa congiunzione: che non è «e», non è «o», e non è neppure «e/o». Ma è proprio la capacità di dire «et cetera», «and so on», e…eccetera.
Jacques Derrida (1930-2004), tra i maggiori filosofi francesi del secolo XX, ha avviato e sviluppato il metodo della decostruzione. Il suo pensiero ha profondamente influenzato e trasformato diversi campi del sapere, dalla filosofia (analizzata in tutti i suoi fondamenti, tradizioni e concetti), alla religione, all’etica, alla letteratura, all’arte, alla psicanalisi.
Il Piccolo Isolazionista
Prolegomeni ad una metafisica della periferia
Autore: Tommaso Labranca
Isbn: 8876151419
Pp: 160-euro: 13,00
Collana: Contatti
Uscita: settembre 2006
È facile vivere da anacoreti, eremiti o stiliti: basta isolarsi in una cella monastica, in una grotta o su un pilastro. Molto più difficile è la vita del Piccolo Isolazionista. Perché deve mantenere l’equilibrio arduo tra immersione nel mondo e limitazione di qualsiasi rapporto umano. Tommaso Labranca, l’inventore della critica sociologica del trash, il primo ad avere nominato la categoria del «neoproletariato», in questo libro attraversa la periferia milanese fatta di spazi immensi, grandi semafori, colonne sonore infinite ascoltate in macchina. Ed enuncia una nuova teoria della vita, una filosofia per affrontare il presente, il «minimalismo isolazionista». Dopo il chiasso degli anni Novanta, e dopo il delirio dei reality, lo spazio dell’interiorità è la nostra ultima chance di rimanere umani…
Tommaso Labranca (Milano, 1962), ha pubblicato tra gli altri: Andy Warhol era un coatto (Castelvecchi, 1994), Chaltron Hescon (Einaudi Stile Libero, 1998), Neoproletariato (Castelvecchi, 2002). È particolarmente fiero di scrivere programmi televisivi di nicchia, di non fare letture nelle biblioteche e di condurre una rassegna stampa quotidiana su Play Radio.
Vivere semplice
Come spendere bene quel poco che ci è rimasto ed essere felici
Autore: Antonio Mazza
Isbn: 8876151435
Pp: 240-euro: 12,00
Collana: Le Navi
Uscita: settembre 2006
Perché abbiamo la cronica impressione che «i soldi oggi non bastano mai»?
La risposta è che siamo schiavi di un modello mentale economico che ci ha trasformati in servi del lusso, incapaci di distinguere tra necessario e superfluo, incerti tra l’apparire e l’essere. L’Euro ci ha dato il «colpo di grazia » e ormai, bastonati dalle tasse e bombardati dalla pubblicità, tutti sentiamo il bisogno di sperimentare strategie di risparmio individuali, semplici, «domestiche», che eliminando i consumi superflui sappiano comunque garantire una buona qualità della vita.
Per i tanti che non sopportano più di barattare la propria esistenza e la propria serenità con il mito del consumo a tutti i costi, c’è una piccola isola felice in cui non si tira la cinghia, ma si consuma in modo umano e intelligente. Tutto inizia da una lampadina…
Antonio Mazza (Roma, 1942), giornalista dal 1968, con articoli a tutto campo, da «Il Tempo», «La Gazzetta», «L’Informazione» «La Stampa» a giornali alternativi. A un certo punto una svolta verso la felicità e una dimensione più realizzata e umana: il vivere semplice, come ribellione che nasce dall’interno dell’individuo, e ne rimette in gioco la dignità.
Fai ciò che vuoi
Vita e opere di Aleister Crowley
Autore: Lawrence Sutin
Isbn: 8876151427
Pp: -euro: 20,00
Collana: Le Navi
Uscita: settembre 2006
Chi era Crowley (1875-1947)? Un mago, un cialtrone, un Maestro? Quest’ uomo è stato riverito come grande filosofo e perseguitato come il peggiore dei nemici. Il motto è non più «Conosci te stesso», ma «Fai ciò che vuoi»: Crowley è «pericoloso» proprio per questo semplice concetto, perché di là da ogni morale e restrizione egli raccomanda di ascoltare la voce della propria interiorità, e di confrontarsi con tutti gli aspetti dell’inconscio. Anche quelli più oscuri…
Nel pensiero del Novecento, è il principale indiziato di «satanismo». Tuttavia egli non può esser considerato tecnicamente un satanista, perché era ateo: egli stesso afferma «il diavolo non esiste», per lui «non c’è altro dio che l’uomo» e Satana è semplicemente un nome inventato dalle religioni per i loro fini. Da molti anni Crowley è popolare negli ambienti della musica rock e divi vecchi e nuovi hanno variamente espresso simpatia per la sua figura: dai Beatles ai Led Zeppelin, da Ozzy Osbourne a David Bowie e Mick Jagger.
Lawrence Sutin (Minneapolis, 1951), laureato in Legge ad Harvard, è docente del Master in Lettere dell’Hamline University. Tra le sue opere: Jack and Rochelle. A Holocaust Story of Love and Resistance (Greywolf Press, 1996), Divine Invasions. A life of Philip K. Dick (ed. it. Divine invasioni. La vita di Philip K. Dick, Fanucci, 2001) e A Po-
Controinformazione
Stampa alternativa e giornalismo d’inchiesta dagli anni Sessanta a oggi
Autore: Massimo Veneziani
Isbn: 88-7615-144-3
Pp:256–euro:15,00
Collana: Analisi
Uscita: settembre 2006
Non si può pensare la storia italiana degli ultimi quaranta anni senza tracciare la storia di quel giornalismo che a più riprese ha cercato di porsi domande e dare risposte alle numerose anomalie della nostra democrazia: dall’inchiesta sulla morte del bandito Giuliano ai giorni del G8 di Genova, dalla morte di Sindona alle recenti inchieste de «L’espresso» e «La Repubblica», passando per le stragi di Piazza Fontana e di Ustica. Questo libro è un viaggio che ripercorre le fasi della controinformazione militante, la nascita di giornali, riviste e radio libere, ma che cerca anche di interpretare i segni della crisi del giornalismo d’inchiesta duro e puro e del successo dell’infotainment. Fino alla nascita di Indymedia, delle reti indipendenti, dei blog, dell’interazione globale attraverso Internet. In queste pagine trovano spazio i racconti delle morti degli operatori dell’informazione che hanno creduto in questo modo di raccontare la verità: da Mauro Brutto a Ilaria Alpi, passando per Giuseppe Impastato ed Enzo Baldoni. Un agile racconto scritto attraverso i documenti, i giornali e le testimonianze dei protagonisti: quei giornalisti e quegli studiosi che con coraggio e passione civile hanno vissuto e raccontato quegli anni e il presente. E perché no il futuro.
Prefazione di Carlo Lucarelli
Massimo Veneziani (Bari, 1978) si è laureato in Scienze della Comunicazione con una tesi in Storia del Giornalismo sul cambiamento della comunicazione giornalistica durante gli anni Settanta. Da tempo vive a Roma dove lavora nella redazione di programmi televisivi.