(Wallace Records / Audioglobe 2006)
“Zeno” è l’esordio da solista di Mattia Coletti, chitarrista dei Sedia nonché agitatore musicale, spesso in combutta con Xabier Iriondo e Fabio Magistrali, in vari altri progetti di casa Wallace.
13 tracce di (avant)folk psichedelico la cui natura intimista e profondamente confidenziale è dichiarata dall’autore sin dalle note di copertina: “questo è un diario di bordo, il foglio dentro la bottiglia per tutti quelli che giocano fuori dalla finestra”.
Predominante è la chitarra acustica, il più delle volte impegnata, in maniera non distante dai Gastr del Sol di “Camoufleur”, in arpeggi e ricami reiterati (i bozzetti acustici di Una e Due e Red, Yellow Circle; le tessiture di Canterbury Tales, Gargantua e Pantagruel e Parole d’Ocra), ogni tanto invece persa in un fluttuare lieve ed ipnotico (Risoluzione Zeno). La voce di Coletti è appena sussurrata, si avvertono, sporadicamente in sottofondo, qualche rumorismo e qualche percussione. Ci sono poi momenti in cui le suggestioni si fanno più cupe e inquietanti: accade nel mantra elettrico de I Letti di Procuste e in Clessidra Boy e 13 Novembre, arricchite, quest’ultime, dalla presenza di Fabio Magistrali alla voce, chitarra elettrica e organo.
Un disco forse non immediato ma sicuramente interessante, la cui intensità cresce piacevolmente dopo ogni ascolto.
Voto: 8
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