(Karaoke Kalk/Wide 2006)
Ho ascoltato più volte questo disco cantato interamente in tedesco, l’ho ascoltato più volte per cercare di focalizzare meglio di che progetto si trattasse. Il risultato è sempre stato il seguente: uno sguardo perplesso, perso in queste strane atmosfere che sanno molto di Natale. Non so perché, ma ascoltando la musica dei LEICHTMETALL, non riesco a non pensare a distese di neve incalpestata e alberi spogli!
I nove brani cantati sembrano filastrocche cantilenanti, ninne nanne vestite di suoni primordiali, suoni che ad un primo ascolto sembrano prodotti da tastiere midi minimaliste, strumenti a fiato che a volte sembrano quasi calanti, due voci femminili rilassanti ma allo stesso tempo inquietanti, supportate da campioni percussivi davvero datati. Sembrano tutte colonne sonore che in sottofondo sostengono la voce narrante di un oratore che legge fiabe per bimbi, registrate su audiotape degli anni ’80. Gli unici brani strumentali, Fuchschen e Spiel Mir Ein Lied, sembrano davvero una dimostrazione minimalista contenuta nel libretto delle istruzioni di una tastierina midi. Sarei stata curiosa di poter apprezzare le parole dei brani cantati, magari sono liriche di rara poesia e profondità, ma purtroppo non conosco il tedesco e quindi non saprei che dire. Ho provato a cercare qualcosa riguardo ai loro testi su Internet, ma non ho trovato nulla..
Un disco strano, non credevo venisse prodotta più musica del genere. Prodotta poi? Beh, francamente non mi sembra una grande produzione interessante. Cedo la parola a chi magari, più di me saprà apprezzare questo prodotto che non ho ancora ben capito!
Voto: 4
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Autore: annalisa.perri@libero.it