(San Martins Records 2006)
Il fatto di aver partecipato alla compilation “This Is Indie-Rock” della Deep Elm la dice lunga sul contenuto musicale del gruppo in questione: i Cameran prendono piede principalmente DALLA CHITARRA DISTORTA, concetto elementare che la maggior parte dei dannati gruppi indie sembrano aver dimenticato da almeno dieci anni, andando ad aggiungere qualche spruzzata di sound emo american style (ve l’avevo detto che la Deep Elm chiariva tanti obiettivi), un sacco di aggressioni sonore che fanno tanto deja-vu Jane’s Addiction, batteria tirata e un tocco che va perfettamente ad incastrarsi tra la violenza e un certo glam crossover che di certo non può mancare viste le referenze. Se fino ad ora non ci avete capito nulla e avete solo letto un’accozzaglia delirante di generi, sappiate definitivamente che questa roba una volta si chiamava CROSSOVER e che i primi due pezzi dell’album ve lo sbatteranno in pieno viso senza se e senza ma. I ragazzi, certo, sono troppo derivativi – di volta in volta ascolterete gli At The Drive In pari pari, i Jane’s Addiction sputati e spoken word a la Zack De La Rocha -, ma la massa musicale in questione qualcosa che comunqe piace (le strumentali Headphone Music Op 001 e Tu Es Monono? e alcuni variazioni sul tema nineties durante The Listening Test e A Million Years Now).
Voto: 6
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Autore: pickwock@hotmail.com