Midori Hirano ‘LushRush’

(Noble 2006)

Delizia infinita e suadenti promesse autunnali; l’incanto.
La
giovane Midori Hirano sforna una prelibatezza di lavoro che più
di una volta buca le nuvole più alte.
Pop da camera; pop
dall’attitudine fortemente intimista.
Delizia tanta che vien
voglia di stropicciarsi gli occhi increduli; un fluttuante senso di
beatitudine ad aleggiare sul tutto.
Movenze delicate di piano e
voce, tenui accompagnamenti di batteria, archi a colorare lo sfondo,
sottili filamenti di field recordings ad intorbidire la massa sonora;
sempre mai comunque men che azzurro cielo.
Midori Hirano è
una storia risaputa.
Studi di pianoforte classico alle spalle ed
una (successiva) infatuazione per computer ed elettronica, una falsa
partenza con un precedente lavoro edito in Lussemburgo e poi; poi una
manciata di canzoni piane ed
apparentemente facili intrise
sino al midollo di ricordi ed odori ancestrali di una bellezza
infinita.
La bellezza pacificatoria di Secret Aria, la
sensazione tangibile del tempo che scorre, fantasmini primi
Sigur Ros che giochicchiano birichini
sullo sfondo.
Un’incanto!
Leggerezza ed impalpabilità,
melodie opalescenti prossime al deliquio emotivo; una cavalcata lungo
l’ombra di un ricordo piccolo e caro.
Tutto appare sereno, le
ombre della notte scompaiono; un’alba che ti coglie perso
nell’abbraccio delle coperte.
Quando tutto intorno il mondo ancora
tace e c’è ancora spazio a disposizione fra un sogno e
l’altro.
Disco pop dell’anno per me.
Semplicemente.

Voto: 8

Link correlati:www.noble-label.net