(Gulcher Records 2006)
Un disco velocissimo in piena conformità all’estetica punk dei Dead Kennedys o dei mitici Misfits, mescolata a una sensibilità americana con svisate rockabilly/country/blues che in alcuni istanti ricordano la sensibilità più lo-fi dei Velvet Underground.
Il disco non aggiunge niente a quello che da 20 anni abbiamo già sentito e rimasticato milioni di volte; il fatto è che ogni tanto fa piacere ascoltare del rock’n’roll senza pretese, fatto per divertire e divertirsi: strofa, ritornello, strofa e magari qualche assolo. Qui ritrovate i classici tropi del blues e non dovete fare altro che lasciar scorrere il tempo, senza alcun tipo di problemi (in particolare la basilare blues ‘ballad’ Webzine Pussy o la ramonesiana cavalcata punk Lorraine).
Mykal Xul vi chiede di accendere le orecchie per poco più di 20 minuti. Siate cortesi con lui, il divertimento (lo-fi easy listening) è assicurato.
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Etichetta: gulcher.gemm.com
Voto: 6
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Autore: taffey6977@gmail.com