(Smartz Records / Fooltribe 2006)
Nuovo gioiellino dal sottobosco musicale italiano. A proporcelo sono i piemontesi Isobel che, dopo l’interessante omonimo 7” dell’anno scorso, pubblicano questo miniCD di 5 tracce co-prodotto da Fooltribe e Smartz records (etichetta e distro portata avanti, da 11 anni, da Lele Giraudo, bassista del gruppo). Post punk emotivo e dischordante suonato con il cuore in mano e all’insegna di un’urgenza espressiva incontenibile. Chitarroni irrequieti si intrecciano con una sezione ritmica incalzante e una voce particolarissima (che urla malinconica e sembra arrivare da chissa’ dove), fino a comporre un quadro schizofrenico e piacevolmente nevrotico. L’adrenalinica The First Fall, in apertura di disco, e’ un incrocio tra Fugazi e Unwound, le successive Iihty, School e Nerve invece, con i loro saliscendi emotivi, richiamano direttamente l’emocore di qualche anno fa (precisamente i nostrani Eversor le prime due, i Braid la terza). In chiusura troviamo il capolavoro di questo mini, la splendida By-End, tutta tensioni e pathos crescente con tanto di coda in pieno stile Sonic Youth.
Davvero difficile rimanere indifferenti di fronte a canzoni così intense e “comunicative”. O, se preferite, semplicemente belle. Gli Isobel sembrano davvero pronti per un disco vero e proprio. Non vediamo l’ora.
“Something takes me here. Something keeps me far away…”
Voto: 8
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