(Seahorse Recordings/Goodfellas 2006)
Ci sono dischi sui quali non c’è in fondo molto da scrivere, tanto è scarsa la quantità di spunti che offrono. “Tutto Come Allora” dei Goose è proprio uno di questi. Il quartetto composto da Stefano Sotgiu (voce, chitarra e armonica), Leonardo Carboni (basso), Antonio Sircana (piano, organo, sinth) e Luca Monaco (batteria) è infatti dedito ad un anonimo pop-rock che guarda al decennio ’60-’70, con tanto di coretti, chitarre sporche e nostalgie assortite.
Tra gli undici pezzi che compongono la track list di questo che è il secondo capitolo della discografia della band (il precedente reca il singolare titolo “Uomini E Tordi”), se ne distinguono ben pochi: Ozioso, un terzinato indolente impreziosito da una coda strumentale a base di piano, archi e chitarra elettrica; Vecchie Cose, che sfodera un riff secco di chitarra e un giro di basso vagamente minaccioso; Forse, giocata sull’alternarsi di una prima parte meditativa ad una seconda più aggressiva e Niente, una ballad rock fatta di chitarre sporche e organo hammond.
Tutto il resto è pop adolescenziale (Domenica D’estate, D’Allora In Poi), brit-rock (Bar) o banale evocazione del mito beat del viaggio (Road Movie).
Un disco, insomma, in fin dei conti garbato, ma tutt’altro che memorabile. Prodotto da Paolo Messere dei Blessed Child Opera.
Voto: 4
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