(Wallace Records / Audioglobe 2006)
Primo album sulla lunga distanza per i Polvere, il duo formato da Xabier Iriondo e Mattia Coletti dei Sedia che aveva esordito nel 2003 con il CD 3” uscito per la MailSeries della Wallace.
Quello che i due prolifici chitarristi ci consegnano è un disco di vagheggiamenti elettroacustici, musica in divenire intenta a comporre e scomporre strutture musicali giocando con tradizione e sperimentazione. Dentro intelaiature folk-blues (molto belle quelle dei brani #6, #8 e #2) di chitarra acustica si incastrano a dovere inserti elettronici minimali, nastri, clarinetto, chitarra elettrica, field recordings e rumori percussivi. A volte sembra quasi di sentire un incrocio fra A Short Apnea e Gastr del Sol. I brani, tutti senza titolo, sono per lo più strumentali: la voce compare, sporadica ed evanescente, sotto forma di deliranti nenie blues (il brano #1 e il #6) o di cori lamentosi e distanti (#2).
Sicuramente un disco interessante ed apprezzabile, anche se, va detto, non mancano momenti interlocutori e autocompiacenti. Del resto il rischio, con progetti del genere, è proprio questo.
Voto: 6
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