Bologna Violenta ‘Bologna Violenta’

(SKP Records 2006)

Nicola Manzan si discosta completamente dalla sua attività di violinista e arrangiatore (ha collaborato – tra gli altri – con Paolo Benvegnù, Nonvogliocheclara e Yuppie Flu) per consegnare alle stampe un CDR autoprodotto di electrogabber mescolato col noise metal che ricorda le pazzie in accelerazione dei R.U.N.I. spinte a più di 200 bmp o le doppie casse di moltissimi gruppi black metal. Questo magma è mescolato a un nichilismo di fondo che in 26 brevissimi ‘piccoli pensieri’ sonori descrive la mutazione del capoluogo romagnolo: una trasformazione senza redenzione, un buio totale che non ammette nessun tipo di futuro e che se ne frega della tradizione, calpestandola e azzerandola in poco più di dieci minuti. Insomma il post-punk così arty degli Skiantos, degli Stupid Set o dei Gaznevada ha finalmente partorito il figlioccio che è andato contro la lezione dei padri e ha messo a soqquadro la città facendola precipitare in un rave violento senza fine.

Ovviamente questo CDR non lo si trova nei negozi, dato che Nicola ha deciso di autoprodurlo. Merita comunque l’acquisto (ricercatelo su SKP), unico possibile erede postmoderno dell’emilia paranoica dei C.C.C.P..

Contatti:
email: bolognaviolenta@libero.it
Sito SKP

Voto: 7

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Autore: taffey6977@gmail.com