( Shyrec 2006)
Una sorpresa. Una vera sorpresa. La sensazione immediata trasmessa dal lavoro di cui si parla è proprio questa. Innanzitutto per la capacità fin dalle prime note, nel vero senso della parola, di Brilliant Beauty di captare al volo l’attenzione più totale del sottoscritto. “Però, questi Reflue..niente male!”, mi viene da pensare, “di dove saranno? UK? USA? Nordici?”. Ed invece, doppia sorpresa! I Reflue sono un progetto totalmente italiano. Certo, frutto della fatica di gente con una consolidata esperienza alle spalle. Ma sempre italiano. Eppure dalle sonorità così internazionali da sembrare una produzione da buon budget straniera. Invece no. Il pop di questo sogno collettivo è figlio di cinque musicisti italiani (fra cui anche Roberto Colla, membro della, famosissima in tutto il mondo, storica formazione dei Raw Power, band hardcore punk), che partendo da lunghe jam session hanno partorito brani davvero belli. Elaborati con cura in tutti gli aspetti, dall’arrangiamento alle melodie della voce. Un disco da esportazione, che poi potrebbe tranquillamente essere reimportato come hit straniera. Insomma, se non mi sono ancora spiegato, il disco è bello. E vive di tante atmosfere, sull’esempio di alcuni gruppi stranieri come Deus o Costeau, nell’opinione di chi scrive, però, sicuramente con risultati migliori di quest’ultimi. Insomma, un gruppo per palati fini, ma capace di sfornare anche quella canzone che diventa un hit da classifica. Anche se, va detto, parliamo comunque di atmosfere raffinate. Ma che non sono necessariamente di nicchia. Un bel disco, che nelle variegate sonorità di pezzi come Martina’s Treasure, Zimmer o Dance Dance Dance riesce a passare da Lanegan ai Karate con facilità e senza scompensi. Davvero bello.
Voto: 8
Link correlati:link etichetta
Autore: emmenne76@tele2.it