(San Martins/Red Giant/Anfibio Records 2006)
Split italo-tedesco tra San Martin Records e Red Giant Records che mette in campo da una parte sei assalti di puro street con incursioni in un selvaggissimo punk da una parte e cinque momenti di italica passione oi! dall’altra. Le differenze, spiace dirlo, si notano subito: il suono dei tedeschi è essenzialmente più completo, più aggressivo pur rifacendosi agli standard più ovvi del genere suonato. In questo caso probabilmente non importa chissà quale innovazione, ma l’esperienza messa in campo e i Freiboiter ne hanno parecchia a sentire la selvaggia rabbia batteristica e i volumi serrati quasi perfetti. I Youngang stanno a metà strada tra qualche richiamo wave nella cupezza delle chitarre e la classica musica alternativa italiana, e sinceramente si distinguono poco dal generale provincialismo di suoni italico anche se in generale la loro è una musica che comunque si lascia ascoltare. Sta di fatto che, sarà pure merito della lingua straniera, mi sento di consigliare l’ascolto dei Freiboiter ad ascoltatori anche di altro punk, mentre gli Youngang restano roba per appassionati.
Voto: 6
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Autore: pickwock@hotmail.com
