(Organic Pipeline 2006)
Tutto l’estro creativo del manovratore triestino Gregorio Luisi lo trovate in questo ‘Fingermonsterbuzz’, snaturata creatura sonora che assembla frammenti electro secondo canoni industrial in un vomito compositivo ad alto coefficiente acido. Ritmi spezzati e suoni sbilenchi e corrosivi che fluttuano tra tempeste elettriche e apparenti dissolvenze. Viene fuori un magma organico che incede con decisione nei padiglioni auricolari, quasi un automa costruito a forza e messo a funzionare miracolosamente per la gioia degli ascoltatori più impavidi. Un Frankenstein digitale che saprà regalare energia, forti suggestioni e tante altre emozioni a chiunque avrà il coraggio di tuffarsi in quest’avventura sonora.
Voto: 8
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